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giovedì 27dicembre12
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GiorniLA MIA PROPOSTA
UNO DEI PIU' BEI CARNEVALI DEL PIEMONTE!
Giro per la città, CENA in una Osteria Tipica e per chi lo desidera...
SFILATA NOTTURNA DI CARNEVALE
all-inclusive: 30,00 € a persona
TI ASPETTO!;-)
Destinazione:
Durata: 0 giorni
Prezzo da: 0 € per persona
CONTATTAMI
RITROVO:
SALUZZO H 16 nel parcheggio di Piazza Garibaldi (proprio dietro la Cattedrale)
dopodichè ci gusteremo le bellezze Saluzzesi, visitando e salendo sino in cima alla cittadella sulla collina, per goderci appieno il panorama.
e dopo il pomeriggio a zonzo tra vicoli storici e panorami...
H 19,30 CENA ALL'OSTERIA DEL PERPOIN (100 mt dal centro)
Carpaccio di Carne all’Albese con chicche di Castelmagno
Peperoni con bagna caoda
Cotechino con pure'
Risotto al Castelmagno
Plin della nonna al sugo d'arrosto
Brasato al Barolo
Contorni Misti
Piatto misto di dolci dello chef
Caffe’
VINI: Dolcetto delle Langhe DOC
Arneis del Roero DOC
e dopo cena... LA SFILATA!!!
QUOTA:
30,00 € a testa
che comprendono cena ed assistenza per tutto il pomeriggio-sera
ADESIONE E QUOTA ENTRO GIOVEDI' 7febbraio13
Guì
3474408063
guido@lasciateviguidare.it
La facciata presenta un uniforme rivestimento in mattoni a vista ed è ornata da tre portali sormontati da ghimberghe in terracotta che ospitano statue degli apostoli (portale centrale), mentre sopra i portali laterali sono posti il patrono San Chiaffredo e San Costanzo. L’interno della chiesa, presenta una copertura composta da volte a crociera. Di grande impatto è l’altar maggiore barocco con undici statue lignee di Carlo Giuseppe Plura e collaboratori[2], mentre nella navata centrale si può ammirare un prezioso esemplare di crocefisso ligneo trecentesco. A sinistra dell’altare maggiore c’è la Cappella del SS. Sacramento con un polittico dell'artista fiammingo di origini francesi Hans Clemer, meglio noto come Maestro d'Elva.La cattedrale di Saluzzo, meglio nota come Duomo, si distingue per le sue forme tipiche dell'architettura sacra tardo gotica. Costruita fuori dalle mura, appena oltre Porta Santa Maria, tra il 1491 ed il 1501, è dedicata a Maria Assunta ed è sede vescovile fin dal 1511.
La Castiglia Questo splendido esempio di costruzione gotica fu la chiesa principale della città fino al 1501. Armoniosamente inserita nel contesto architettonico medievale del borgo antico, fu sede dei Domenicani dal 1325 e, nel corso dei secoli, subì numerosi rimaneggiamenti.
Nel corso del XV secolo, a seguito di un favorevole periodo di pace e prosperità, viene trasformato in dimora signorile dal MarcheseTommaso III e dal nipote Ludovico II. Nella seconda metà del cinquecento la Castiglia, estinta la dinastia marchionale, vede un primo declino divenendo sede del presidio militare, nonché sede di autorità governative, ricovero di malati e temuta prigione.La Castiglia fu la residenza fortificata dei Marchesi di Saluzzo, dinastia secolare che giunse a contendere ai Savoia il dominio delPiemonte. Edificato inizialmente come roccaforte dal Marchese Tommaso I tra il 1271 e il 1286 insieme al primo sistema di mura cittadine per sostituire l'antico Castel Soprano, il castello viene ampliato nel corso dei secoli, dotandolo nel tempo di ben quattro torri, bastioni, ponte levatoio e fossato.
A partire dal 1825, da abbandonata rovina romantica decantata da artisti e poeti, viene riconvertito a carcere, funzione che conserverà fino al 1992. I lavori necessari all'adattamento alle nuove esigenze comporteranno una radicale trasformazione della struttura, con la distruzione di molte decorazioni originali.
Dal 2002 l'Agenzia del Demanio l'ha concessa in comodato al Comune di Saluzzo che ha intrapreso un'impegnativa opera di restauro finalizzato a un pieno riutilizzo culturale e sociale. Dove sorgevano gli antichi bastioni vi è ora un'ampia area verde atta ad ospitare spettacoli ed eventi culturali all'aperto. Il vecchio percorso di ronda dell'ex carcere lungo la cinta muraria consente invece di percepire la Castiglia nella sua massiccia imponenza, godendo di un eccezionale panorama sul centro storico e sulle colline circostanti.[3]
La Castiglia è inserita nel sistema storico-museale dei "Castelli Aperti" del Basso Piemonte.[4]
La facciata presenta cornici in cotto e affreschi arricchiti da decorazioni bugnate. Il ricco portale in marmo bianco con tarsie di marmi policromi incornicia un prezioso esempio di portone in legno finemente scolpito, mentre il cortile interno riporta un ciclo di affreschi à grisaille. Degna di nota è la Pala della Madonna della Misericordia ad opera di Hans Clemer. Nell’ottocento viene acquistata dal Marchese Emanuele Tapparelli d’Azeglio che si occupa del restauro e la lascia in dono alla città.Casa Cavassa è un significativo esempio di dimora signorile rinascimentale. Risalente al XV secolo, fu residenza dei Marchesi di Saluzzo fino al 1464 quando il Marchese Ludovico II lo dona al Vicario Generale Galeazzo Cavassa, esponente di una nobile famiglia di Carmagnola.
Attualmente l’interno dell’edificio ospita la sede del Museo Civico e raccoglie un'apprezzabile collezione di arredi d’epoca, nonché molti reperti archeologici e cimeli di Silvio Pellico, distribuiti in una quindicina di sale.
Casa Cavassa è inserita nel sistema storico-museale dei "Castelli Aperti" del Basso Piemonte.
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