Guì & Alpenatura presentano:
Il GLORIOSO RIMPATRIO
2-5 agosto12
La storia
Una marcia di duecentocinquanta chilometri condotta in dodici giorni da un migliaio di uomini guidati dal pastore Valdese Henri Arnaud, che, nell'agosto del 1689 si scontrarono con le truppe francesi per difendere le proprie valli. Questa è, in estrema sintesi, l'impresa del "Glorioso Rimpatrio" dei Valdesi, che il nostro trekking ripercorre.
Noi ripercorreremo soltanto l'ultimo tratto del rimpatrio
Nel 1686 i Valdesi costituivano nelle valli di Perosa (oggi Bassa Val Chisone), San Martino (oggi Val Germanasca) e Luserna (oggi Val Pellice), una popolazione di 12.500 persone.
Quando il duca sabaudo Vittorio Amedeo II, fedele alla politica del re Sole, impose ai suoi sudditi di religione riformata di cessare ogni manifestazione pubblica, demolire i luoghi di culto e battezzare i figli nella Chiesa romana, i Valdesi rifiutarono l'ipotesi dell'esilio e decisero di resistere, incorrendo nella dura repressione dei Francesi. Deportati nelle prigioni e nelle fortezze, la maggioranza perì di stenti e solo poco meno di 2.500 riuscì a trovare rifugio in Svizzera.
Tre anni dopo, nell'agosto del 1689, la situazionee internazionale volse a loro favore; Guglielmo III d'Orange, diventato re d'Inghilterra,ricostituì il fronte antifrancese con la Lega di Augusta e in questo quadro finanziò una spedizione militare in Piemonte, alleato della Francia, organizzata dal ministro di culto Arnaud costituita da circa mille elementi, in maggioranza Valdesi.
Partiti il 26 agosto dal lago Lemano, attraversarono la Savoia con una marcia di 250 km, scontrandosi con le truppe francesi a Salbeltrand, in val Susa. Rientrati nelle loro valli, stretti dalle truppe francesi, furono impegnati in mesi di guerriglia r costretti ad asseragliarsi a Balziglia (borgata nel territorio di Massello) in val Germanasca. L'attacco delle truppe franco-sabaude nel maggio del 1690 stava per segnare la loro fine, ma ancora una volta furono salvati dal cambiamento delle alleanze politiche, che portò il duca di Savoia ascendere in guerra contro gli ex alleati francesi. L''itinerario qui proposto si arresta alla conclusione dell'epica marcia con l'arrivo dei Valdesi al villaggio di Bobbio in Val Pellice.
I Valdesi
I Valdesi, inizialmente conosciuti come "i poveri di Lione" furono a lungo costretti a vivere nella clandestinità perennemente ricercati dall'Inquisizione. Dispersi in varie parti d'Europa, si concentrarono in particolare nel Delfinato e del Piemonte Occidentale. Al sorgere della Riforma protestante, i Valdesi, ormai superstiti e presenti quasi soltanto nelle Alpi Cozie, aderirono alla nuova prospettiva di fede e organizzarono la loro comunità sul tipo delle chiese protestanti svizzere. Decimati dalla dura repressione dei Duchi di Savoia, sopravvissero grazie alla situazione politica e alla particolare realtà geografica delle loro terre.
Le tappe del Glorioso Rimpatrio
Un percorso di montagna, un itinerario storico, culturale, simbolo del ritorno alla propria terra, alle proprie case e alla libertà di professare la propria fede, questo è il percorso del Glorioso Rimpatrio. Il trekking si suddivide in quattro tappe dalla Valle Susa alla Val Pellice attraverso la Val Chisone e la Val Germanasca
1° tappa Monfol - Pragelato Granges
2° tappa Pragelato Granges - Massello
3° tappa Massello - Prali
4° tappa Prali - Colle Giulian - Bobbio Pellice
Links
www.lestradedeivaldesi.it
www.gloriosorimpatrio.it
www.provincia.torino.gov.it/speciali/2011/glorioso_rimpatrio_valdesi
www.regione.piemonte.it/retesentieristica
www.claudiana.it
